Telegram è un servizio di messaggistica istantanea erogato senza fini di lucro dalla società Telegram LLC. I client ufficiali di Telegram sono distribuiti come software libero per diverse piattaforme. Caratteristiche di Telegram sono la possibilità di stabilire conversazioni cifrate punto-punto, scambiare messaggi vocali, fotografie, video, stickers e file di qualsiasi tipo grandi fino ad 1,5 GB. Queste interessanti differenze, rispetto al più noto WhatsApp, ne stanno decretando il successo, in particolare per chi si occupa di marketing e comunicazione online.
Una delle funzionalità più interessanti di Telegram è quella di poter creare dei canali tematici attraverso i quali condividere contenuti con chi ci segue.
Aprire un canale Telegram è diventato piuttosto di moda tra blogger ed editori online e anche diverse aziende si stanno affacciando a questo mondo. Si tratta in effetti di uno strumento con buone potenzialità, in particolare se affiancato da altri all’interno di una più ampia strategia social.
Creare un canale è molto facile, così come anche cercare e seguire quelli di nostro interesse. A rendere ancor più interessante questo strumento c’è poi anche la possibilità di creare dei Bot, degli account Telegram, gestiti da un programma, che offrono molteplici funzionalità con risposte immediate e completamente automatizzate.
Per creare un nuovo canale su Telegram basterà entrare nel menù dell’app e cliccare su “nuovo canale”, dovremo poi decidere un nome per lo stesso e renderlo pubblico. Per creare un Bot su Telegram basta invece digitare @BotFather nella chat, subito verrà proposta una lista di comandi, tra i quali /newbot che ci permetterà di creare il nostro bot. Questo dovrà avere un nome e un username (che dovrà terminare con _bot). Per consentirgli poi di postare in autonomia dovremo aggiungerlo agli amministratori del nostro canale.
Esistono diversi servizi online, come Heroku o IFTTT che consentono di programmare con facilità il nostro bot, così da renderlo veramente utile ed “indipendente”.
[…] Mark Zuckerberg, circa 1 anno fa, presentò i chatbot per Messenger, da allora il fenomeno è cresciuto sempre di più. Oggi esistono diversi servizi che consentono a tutti, anche senza specifiche competenze di programmazione di impostare dei chatbot (leggi come creare canali e bot su telegram). […]
[…] I chatbot non sono semplicemente degli auto-risponditori, ma dei software che, seppur piuttosto semplici, possono essere difficilmente distinguibili rispetto ad un operatore umano. Mark Zuckerberg, circa 1 anno fa, presentò i chatbot per Messenger, da allora il fenomeno è cresciuto sempre di più. Oggi esistono diversi servizi che consentono a tutti, anche senza specifiche competenze di programmazione di impostare dei chatbot (leggi come creare canali e bot su telegram). […]
Articolo molto interessante, grazie!
Credo che un limite di Telegram (forse l’unico) sia quello di rendere difficile la ricerca di canali e gruppi interessanti dato che la ricerca dall’app stessa non è per niente funzionale.
Fortunatamente sono disponibili alcuni siti che indicizzano Canali, Gruppi e Bot e li rendono disponibili e consultabili.
Uno di questi è https://www.telegramdirectory.it/ che raccoglie solo Canali, Gruppi e Bot italiani verificati al 100%.
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[…] Mark Zuckerberg, circa 1 anno fa, presentò i chatbot per Messenger, da allora il fenomeno è cresciuto sempre di più. Oggi esistono diversi servizi che consentono a tutti, anche senza specifiche competenze di programmazione di impostare dei chatbot (leggi come creare canali e bot su telegram). […]
[…] I chatbot non sono semplicemente degli auto-risponditori, ma dei software che, seppur piuttosto semplici, possono essere difficilmente distinguibili rispetto ad un operatore umano. Mark Zuckerberg, circa 1 anno fa, presentò i chatbot per Messenger, da allora il fenomeno è cresciuto sempre di più. Oggi esistono diversi servizi che consentono a tutti, anche senza specifiche competenze di programmazione di impostare dei chatbot (leggi come creare canali e bot su telegram). […]
Articolo molto interessante, grazie!
Credo che un limite di Telegram (forse l’unico) sia quello di rendere difficile la ricerca di canali e gruppi interessanti dato che la ricerca dall’app stessa non è per niente funzionale.
Fortunatamente sono disponibili alcuni siti che indicizzano Canali, Gruppi e Bot e li rendono disponibili e consultabili.
Uno di questi è https://www.telegramdirectory.it/ che raccoglie solo Canali, Gruppi e Bot italiani verificati al 100%.