Il segreto dell’aspirapolvere Dyson è il principio fisico della separazione ciclonica, con flussi d’aria di oltre 600 km/h. L’inglese James Dyson è infatti un ingegnere appassionato di aviazione che ha studiato per molto tempo i motori degli aerei, cercando di portare l’innovazione in un campo che in teoria non aveva più nulla da dire.
Ho iniziato con un’idea: un aspirapolvere senza sacchetto. Il sacchetto era un problema. Il sacchetto si intasa di polvere, la macchina inizia a fischiare e sbuffa. Così, ispirato da un ciclone industriale in una segheria, ho creato un aspirapolvere in grado di usare la forza centrifuga per separare la polvere e la sporcizia. Nessun sacchetto, nessun intasamento, nessuna perdita di aspirazione. Non aveva un bell’aspetto, però funzionava. Dopo cinque anni di prove, di modifiche, di pugni sbattuti, di imprecazioni e oltre cinquemila errori – o prototipi, come li chiamano gli ingegneri – saltò fuori. Quasi del tutto.
Queste le parole di James Dyson, inventore del famoso aspirapolvere Dyson. È partito dal suo garage per creare la prima scopa elettrica senza sacchetto, per evitare i costi dei ricambi che oltretutto non sono sempre facili da trovare nei negozi.
14 anni di lavoro e ben 5217 prototipi scartati prima di arrivare all’aspirapolvere Dyson, leader indiscusso ed emblema del settore. Dopo sono arrivati gli asciugamani iper veloci, i ventilatori, i purificatori d’aria, gli asciugacapelli, le lampade a led e le air gun per modellare i capelli.
L’aspirapolvere Dyson sfrutta le tecnologia ciclonica che separa la polvere aspirata grazie alla forza centrifuga, generata da un piccolo ciclone d’aria all’interno del prodotto. L’invenzione era promettente ma per arrivare sul mercato servì molta pazienza e costanza: l’ingegnere ci impiegò addirittura 3 anni!
L’aspirapolvere di James Dyson non trovò interesse da parte delle aziende; l’inventore decise quindi di far tutto da solo e riuscì ad ottenere i fondi necessari. Nel 1993 iniziò a vendere il primo prodotto, il DC01, che in un anno e mezzo diventò l’aspirapolvere più venduto nel Regno Unito.
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James Dyson investì ben 2 miliardi di sterline per realizzare il sogno di costruire un auto elettrica. Lo scorso Ottobre però l’inventore ha dichiarato:
Il team automotive Dyson ha sviluppato una fantastica auto elettrica, ma sfortunatamente non è commercialmente sostenibile. Pertanto abbiamo deciso di chiudere il progetto automotive e raddoppiare gli sforzi nel nostro importante programma di sviluppo di altre tecnologie.
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La filosofia dell’inventore dell’aspirapolvere Dyson è «Product is king». Quando James Dyson lancia un prodotto è sicuramente qualcosa di innovativo mai visto prima. Non a caso è un simbolo per il Regno Unito ed è stato nominato Baronetto dalla Regina Elisabetta come i Beatles.
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Sono particolarmente esperto nel fare errori, è necessario se sei un ingegnere. Ogni miglioria dell’aspirapolvere è venuta fuori a causa di un errore che dovevo mettere a posto. Ciò che è importante è che non mi sono fermato al primo fallimento, al cinquantesimo, o al cinquemillesimo. Non lo farò mai. Credere che le grandi aziende potessero scegliere una tecnologia valida e il progresso al posto di profitti nel breve periodo è stato un grande errore. Amo gli errori.
Oggi la Dyson fattura 4 miliardi di euro all’anno, ha 12.500 dipendenti ed è tra le aziende più innovatrici al mondo. Come l’ha definito qualcuno, James Dyson è lo Steve Jobs degli aspirapolveri.