No Filter, scritto dalla giornalista Sarah Frier di Bloomberg News, e definito dal New York Times come “il sequel di The Social Network”, è un libro che racconta il dietro le quinte della nascita e dell’ascesa di uno dei più popolari social network, svelando molte curiosità su Instagram.
La Frier risponde a tante curiosità del tipo: come si guadagna su Instagram? Chi ha coinvolto le celebrities? Cosa c’entra la sorella di Mark Zuckerberg? Quanto guadagna Kim Kardashian con un post? Perché Papa Francesco ha portato Instagram al successo?
Ecco alcune curiosità di Instagram prese da No Filter che forse non conosci.
Una fabbrica di celebrità
“Instagram è la più grande fabbrica di celebrità mai vista al mondo” dice Frier. Per guadagnare dai brand bisogna avere più di 50 mila follower, e circa 200 milioni di utenti hanno tale numero di seguaci. Meno dello 0,001% degli utenti Instagram hanno più di 1 milione di follower, ma si parla di oltre 6 milioni di persone più o meno note che hanno più seguito del New York Times.
Chi è stata la prima celebrity a iscriversi su Instagram? Chi ha decretato il suo successo?
Snoop Dogg è stato il primo personaggio famoso a iscriversi su Instagram, ma il successo del social è stato decretato da Justin Bieber nel 2011. Il cantante si è iscritto quando su Twitter aveva un seguito di 11 milioni di utenti, più degli iscritti di Instagram. Il primo post di Bieber è stata una foto del traffico di Los Angeles che ha fatto impazzire i server.
Una delle curiosità di Instagram più strane riguarda proprio Justin Bieber. Il cantante si accorse subito del suo seguito e chiese a Instagram di esser pagato per il contributo alla diffusione del social: i vertici rifiutarono e lui cancellò l’account. Con il tempo l’artista tornò sui suoi passi costringendo Instagram a dedicare mezzo server solo per la sua attività social.
Randi Zuckerberg, la sorella di Mark
Si deve a Randi Zuckerberg, sorella di Mark, il successo di Instagram. Fu proprio lei, assieme al PR Charles Porch, a coinvolgere le celebrities. La strategia fu quella di coinvolgere prima i migliori account Twitter e YouTube, poi il mondo della moda durante la fashion week di New York nel 2013. Ashton Kutcher e Guy Oseary, il manager di Madonna, organizzarono una festa vip a Beverly Hills per Instagram, contribuendo al successo e alla diffusione del social network.
La fashion week di Milano e Papa Francesco
Nel 2016 Porch convinse la direttrice di Vogue Usa a organizzare un party per Systrom durante la fashion week di Milano, a cui parteciparono anche Gucci e Prada. Fin qui tutto bene, ma cosa c’entra Papa Francesco tra le curiosità di Instagram? Porch, approfittando della visita in Italia, riuscì ad ottenere un’udienza privata per Systrom con il Santo Padre, già presente su Twitter. Poche settimane dopo l’incontro il Papa aveva un profilo Instagram, la sfida a Twitter era vinta.
Kim Kardashian guadagna circa 1 milione di euro per un singolo post su Instagram. Il motivo? La capacità degli Influencer a spingere l’acquisto d’impulso.
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Trump vs Clinton
Anche Instagram è stato usato nella campagna elettorale di Donald Trump contro la Clinton ma, al contrario di Facebook, è passato inosservato. Secondo Frier è un altro segno della sua popolarità: “I media hanno trascorso una giornata a scriverne, e poi sono passati oltre. Il Senato non ha richiesto ulteriori testimonianze. Alla gente piaceva usare Instagram. Sono tornati a parlare di Facebook e a ritenere Facebook responsabile dei suoi errori, senza riconoscere che i due social erano la stessa cosa”.
L’origine del nome Instagram e Burbn
Burbn di Kevin Systrom, antenato di Instagram, era un sito che permetteva di taggarsi nei luoghi per farlo sapere ai propri contatti. Il nome del primo portale fu ispirato dal famoso whisky del Kentucky. Una delle curiosità di Instagram riguarda proprio il nome: un mix di parole macedoni quali Instantaneous e Telegram.
Chi ha creato i filtri di Instagram?
I primi filtri sono stati creati da Cole Rise scattando alcune foto al monte Tamalpais e basandosi sulla trama della lavagna della sua cucina.
La vendita a Facebook
Systrom e Kriger hanno venduto Instagram per 1 miliardo di dollari a Mark Zuckerberg che, avendo intuito l’affare, propose il doppio di qualsiasi cifra offerta da Jack Dorsey di Twitter. Per perfezionare l’acquisto, la leggenda narra di un barbecue a casa Zuck con carne di cervo, perché in quel periodo il CEO di Facebook si cibava solo di carne cacciata personalmente. Per celebrare l’acquisizione Systrom si rivolse a uno degli amici più cari, il venture capitalist Joshua Kushner, che telefonò a sua cognata Ivanka Trump. Ogni impiegato del social ottenne così una suite con rifiniture dorate nel Trump International Hotel di Las Vegas.
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Le “stanze di guerra” di Zuckerberg, appassionato di storia greca e romana
Frier, in No Filter, racconta molte curiosità su Instagram riguardanti Mark Zuckerberg, come la sua passione per la storia greca e romana. Quando c’è un problema Mark è solito creare stanze di guerra, dove i dipendenti cercano le migliori strategie da adottare. “Quando Google ha lanciato un social network in competizione con Facebook nel 2011, Zuckerberg ha messo in azione i dipendenti di Facebook citando Catone: “Carthago delenda est!”
L’ossessione per Snapchat
Mark Zuckerberg provò più e più volte ad acquisire Snapchat con offerte da capogiro, senza ottenere successo. L’ossessione per il social e per le immagini che si auto distruggono è nata durante un focus group a San Francisco, durante l’ascolto di alcuni teenagers dietro un vetro oscurato. Prima di lanciare qualsiasi novità, Instagram tutt’oggi effettua dei test con alcuni teenagers “trendsetter” americani e brasiliani.
La potenza di Instagram
Un curiosità su Instagram spiega la forza del social network: Trolltunga, una scogliera in Norvegia molto fotografata e postata, ha registrato un aumento delle visite: da 500 all’anno nel 2009 si è passati a 40.000 nel 2016 secondo il National Geographic.
La più grande truffa su Instagram
Billy McFarland è riuscito a vendere biglietti da 12.000 euro l’uno per il Fyre Festival, un festival musicale su un’isola dei Caraibi. Durante il soggiorno gli ospiti non trovarono ville o cibo prelibato come da accordi, ma solo tende di fortuna e carne in scatola. In seguito McFarland ha dovuto restituire 26 milioni di dollari ed è stato condannato a 6 anni di reclusione per la più grande truffa avvenuta su Instagram.