Il termine Growth Hacking nasce nel 2010 da Sean Ellis, ed è un processo di sperimentazione attraverso una serie di canali di marketing per individuare i modi più efficaci e più veloci per far crescere il business di un’azienda o di una startup. È quindi un mix di marketing creativo, sperimentazione, analisi dei dati, sviluppo web e automazione per far crescere velocemente un’azienda.
Per capire meglio l’argomento iniziamo a vedere la figura del Growth Hacker.
Il Growth Hacker è uno specialista del marketing digitale in grado di far crescere rapidamente un’azienda attraverso metodi non convenzionali. Il verbo anglosassone “to hack” significa “tagliare”, ed è inteso nel digitale come trovare strade alternative per raggiungere un obiettivo, proprio come fanno gli hacker. In sintesi il Growth Hacker aiuta le aziende e i professionisti a trovare la giusta via per la crescita del business.
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I canali di crescita del Growth Hacking più importanti sono ovviamente Google e Facebook. Per quanto riguarda gli strumenti, è importante conoscere quelli per l’automazione delle attività di marketing e per il retargeting perché entrambi permettono di targetizzare l’audience e di massimizzare le conversioni.
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Diversi sono i prodotti utili per il Growth Hacking, in primis Analytics di Google e Hubspot, ma anche AdRoll, Optimizely e Trakio.
Non esiste una strategia unica di Growth Hacking perché dipende dal prodotto o dal servizio che si sta vendendo e dagli strumenti che si utilizzano. Ecco alcune strategie basiche del Growth Hacking per far crescere il business.
Viral Acquisition
Sfruttare le caratteristiche di un prodotto o di un servizio per farlo diventare virale, affinché siano gli utenti a parlarne.
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Paid Acquisition
Diverse sono le fonti di acquisizione traffico a pagamento, SEM e Facebook Advertising su tutte.
Content Marketing
È molto importante nel Growth Hacking studiare, progettare e curare i contenuti tramite il content marketing. L’obiettivo è quello di farli auto alimentare grazie i social.
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Direct Email Marketing
L’Email Marketing è utile sia per acquisire nuovi clienti sia per fidelizzare quelli “vecchi”.
A/B Test
Gli A/B Test sono molto importanti nel marketing e nel Growth Hacking perché permettono di comparare due elementi per stabilirne il migliore mediante analisi dei dati.
SEO
Curare l’indicizzazione sui motori di ricerca per un sito, un portale o un blog permetterà di avere traffico di qualità gratis.
Per capire bene cosa fa un esperto di Growth Hacking, bisogna dare uno sguardo alle sue applicazioni concrete nel reale e ai casi di successo. Ecco quelli di Hotmail, Airbnb, Paypal e Dropbox.
Hotmail
Uno dei primi casi di Growth Hacking è quello di Hotmail. Il famoso servizio di posta elettronica ebbe la brillante idea di inserire alla fine di ogni email la frase “PS: I love you. Get your free e-mail at Hotmail” con un link per ottenere il servizio gratuito. La cresciuta è stata inesorabile e in molti hanno ripreso in parte questa strategia.
Airbnb
Airbnb individuò in Craiglist, un portale di annunci di ogni tipo, il proprio obiettivo. Il portale scoprì che il traffico sul sito di annunci era molto alto, ma gli utenti di riferimento restavano bloccati senza convertire. Airbnb incoraggiò gli utenti a ri-condividere gli annunci anche su Craiglist, continuando a gestire le richieste di affitto sul proprio portale. La crescita è stata esponenziale grazie anche ad una migliore User Experience e ad un maggiore appeal rispetto a Craiglist.
Paypal
Paypal, grazie al Growth Hacking, è riuscita a passare da 1 milione di utenti nel Marzo del 2000 a 5 milioni nell’estate dello stesso anno. La strategia iniziale è stata l’attivazione dell’utente tramite incentivo: l’iscritto riceveva 20 dollari di donazione, poi ridotta a 10, 5 e zero man mano che gli iscritti aumentavano.
Dropbox
Dropbox ha utilizzato come modello di crescita il referral marketing, passando in 15 mesi da 100 mila utenti a 4 milioni! La strategia utilizzata era quella di offrire una quota di spazio di archiviazione gratis per ogni amico invitato, con un sistema molto semplice da utilizzare.
Cosa hanno in comune questi casi di successo di Growth Hacking? Marketing creativo, analisi dei dati, viralità, best practices e coraggio nello sperimentare nuove strade e nel pensare fuori dagli schemi. Vuoi far crescere il tuo business in poco tempo? Sei alla ricerca delle migliori strategie di marketing creativo? Contattaci, la consulenza è gratuita!